di Andrea Piva – Alessandro Gazzi e Mirko Valdifiori, ovvero due modi differenti di interpretare lo stesso ruolo. Nei centrocampi a tre che Ventura e Sarri sono soliti schierare, Gazzi e Valdifiori occupano la posizione centrale, al granata sono però richiesti principalmente compiti di contenimento, l’azzurro invece è colui che cui spesso parte l’azione dell’Empoli

Alessandro GAZZI – Tra le rivelazioni di questa stagione del Torino c’è sicuramente Alessandro Gazzi. Dopo aver trascorso una stagione più in panchina che in campo, essere stato in procinto di lasciare la squadra quest’estate, il numero 14 è diventato uno dei pilastri della formazione granata. Rispetto a Valdifiori interpreta il ruolo di mediano alla difesa in tutt’altro modo. Meno dotato dell’empolese dal punto di vista tecnico, Gazzi si è ritagliato un ruolo importante nello scacchiere di Ventura grazie alle sue doti di rubapalloni. Il centrocampista è infatti la diga sulla quale si arenano spesso gli attacchi della formazioni avversarie.

Mirko VALDIFIORI – Le statistiche raccontano di un giocatore troppo spesso sottovalutato che solamente in questa stagione, a 28 anni, ha fatto il suo esordio in serie A dopo due stagioni di Lega Pro e otto di seri B, le ultime sei indossando la maglia dell’Empoli. Le qualità di Valdifiori non sono però passate inosservate agli addetti ai lavori, ct della Nazionale compreso. Lo scorso marzo, proprio a Torino, il centrocampista ha infatti esordito con la maglia Azzurra nell’amichevole contro l’Inghilterra. Valdifiori è il classico regista di centrocampista: è molto abile nel dare il via all’azione ed è dotato di ottime qualità tecniche che gli permettono di essere pericoloso se gli viene lasciato troppo spazio per impostare l’azione.


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